Nuova Riveduta:

Giudici 3:22

Anche l'elsa entrò dopo la lama; e il grasso si rinchiuse attorno alla lama; poiché egli non gli ritirò dal ventre la spada, che gli usciva da dietro.

C.E.I.:

Giudici 3:22

Anche l'elsa entrò con la lama; il grasso si rinchiuse intorno alla lama, perciò egli uscì subito dalla finestra, senza estrargli la spada dal ventre.

Nuova Diodati:

Giudici 3:22

Anche l'elsa entrò dopo la lama; e il grasso si richiuse dietro la lama, perché egli non ritrasse la spada dal ventre del re; e i suoi intestini uscirono.

Riveduta 2020:

Giudici 3:22

Anche l'elsa entrò dopo la lama; e il grasso si rinchiuse attorno alla lama; poiché egli non gli ritirò dal ventre la spada, che gli usciva da dietro.

La Parola è Vita:

Giudici 3:22

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
Copyright © 1981, 1994 di Biblica, Inc.®
Usato con permesso. Tutti i diritti riservati in tutto il mondo.

Riveduta:

Giudici 3:22

Anche l'elsa entrò dopo la lama; e il grasso si rinchiuse attorno alla lama; poich'egli non gli ritirò dal ventre la spada, che gli usciva per di dietro.

Ricciotti:

Giudici 3:22

con tal forza nel ventre che l'elsa seguì il ferro nella ferita e restò impigliata nell'eccessivo adipe. Nè egli estrasse la spada, ma lasciandola così com'era nel corpo, tosto gli escrementi del ventre uscirono per le segrete vie naturali.

Tintori:

Giudici 3:22

con tanta forza che la guardia, penetrata dietro alla lama nella ferita, rimase coperta dalla spropositata pinguedine. Aod non stette a tirar fuori il pugnale, ma lo lasciò fitto come era restato appena dato il colpo nel ventre, da cui, per le vie naturali, cominciaron subito ad uscire gli escrementi.

Martini:

Giudici 3:22

Con tanta forza che la guardia penetrò dietro al ferro nella ferita, e vi rimase coperta nella eccessiva pinguedine. Ed egli non tirò fuori il pugnale, ma dato che ebbe il colpo, lasciollo fitto nel ventre: e subito per le segrete vie naturali si sgravò il corpo de' suoi escrementi.

Diodati:

Giudici 3:22

E quello entrò dietro alla lama infino all'elsa, e il grasso serrò la lama d'intorno, sì ch'egli non potè trargli il pugnale dal ventre; e lo sterco uscì fuori.

Commentario abbreviato:

Giudici 3:22

12 Versetti 12-30

Quando Israele pecca di nuovo, Dio suscita un nuovo oppressore. Gli Israeliti hanno fatto male e i Moabiti hanno fatto peggio; tuttavia, poiché Dio punisce i peccati del suo popolo in questo mondo, Israele è indebolito e Moab rafforzato contro di loro. Se i problemi minori non funzionano, Dio ne manderà di più grandi. Quando Israele torna a pregare, Dio fa sorgere Eud. Come giudice, o ministro della giustizia divina, Eud mette a morte Eglon, il re di Moab, e così esegue i giudizi di Dio su di lui come nemico di Dio e di Israele. Ma la legge di essere soggetti ai principati e alle potenze in ogni cosa lecita è la regola della nostra condotta. Ora non ci sono incarichi di questo tipo; pretenderli significa bestemmiare Dio. Notate il discorso di Eud a Eglon. Quale messaggio da parte di Dio se non un messaggio di vendetta può aspettarsi un orgoglioso ribelle? Un tale messaggio è contenuto nella Parola di Dio; i suoi ministri devono dichiararlo con coraggio, senza temere il biasimo o il rispetto delle persone dei peccatori. Ma, benedetto sia Dio, essi devono trasmettere un messaggio di misericordia e di salvezza gratuita; il messaggio di vendetta appartiene solo a coloro che trascurano le offerte di grazia. La conseguenza di questa vittoria fu che la terra ebbe un riposo di ottant'anni. Fu un periodo di riposo molto lungo per la terra; ma che cos'è questo rispetto al riposo eterno dei santi nella Canaan celeste?

Riferimenti incrociati:

Giudici 3:22

21 Nu 25:7,8; 1Sa 15:33; Giob 20:25; Zac 13:3; 2Co 5:16

Dimensione testo:


Visualizzare un brano della Bibbia

Aiuto Aiuto per visualizzare la Bibbia

Ricercare nella Bibbia

Aiuto Aiuto per ricercare la Bibbia

Ricerca avanzata